Una danza che si ispira al primo suono dei neonati (“ga-ga”) ideata da Ohad Naharin, uno dei più grandi coreografi del mondo, per riportare il movimento al suo istinto primordiale
- «Buongiorno a tutti e grazie di essere qui. Sono Noa Zuk e tra pochi minuti inizieremo la lezione. Usate questo tempo per voi, per rilassarvi e prepararvi». Sono quasi le 9 del mattino.
Da 25 anni ormai Naharin, mosso dalla necessità di comunicare con i suoi ballerini, approfondisce una ricerca pedagogica sul movimento, un linguaggio innovativo in costante evoluzione. Si può dire che il Gaga abbia rivoluzionato la formazione nel mondo della danza, arricchito l’interpretazione dei performer fino a emergere in tutto il mondo come una pratica di allenamento per sviluppare flessibilità, resistenza, agilità, coordinazione ed efficienza dei movimenti.
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