La condanna di Harvey Weinstein è una (piccola) vittoria per tutte le vittime di #MeToo?

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L'ex produttore Miramax Harvey Weinstein condannato a 23 anni, riconosciuto colpevole di stupro e molestie. La vittoria del MeToo

, ultimamente al centro di un acceso dibattito sulla sua efficacia. Ne è emerso un concetto importante, cruciale nei due casi di: la credibilità delle vittime. In mancanza di stringenti prove fisiche per la lontananza dei fatti nel tempo, la questione centrale riguardava le donne abusate, la situazione in cui erano state abusate e violentate, e le loro parole contro quelle dei molestatori.

possono avvenire anche in un contesto sociale apparentemente elevato e sicuro. Se i possibili predatori e stupratori sono più vicini di quanto si potesse immaginare, con il caso Weinstein si è sbriciolato lo stereotipo della violenza sessuale da parte di sconosciuti nei parchi o per strada: il caso della giornalista20 anni prima della presidenza USA lo ha sottolineato egregiamente.

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