Il nuovo progetto della star di Mission Impossible, assieme alla Space X del visionario imprenditore
Una pandemia impedisce di girare nel mondo? Semplice, spostiamo il set nello spazio. Non si tratta di una provocazione, ma del nuovo folle progetto, cui sta lavorando Tom Cruise, il celebre attore protagonista della saga Mission Impossible, assieme alla Space X di Elon Musk, fondatore di Tesla e PayPal, e la stessa NASA. L’obiettivo è proprio quello di realizzare il primo lungometraggio, girato nello spazio.
Altri dettagli, come il regista, la produzione e il cast, non sono stati svelati, ma sembrerebbe che si tratti di un progetto più che concreto.
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“Evitiamo una crisi del debito. Se lasciamo sola l’Italia è la fine”Primo, non fasciarsi la testa; secondo, andare avanti sul cammino segnato. Pierre Moscovici legge le notizie che provengono da Karlsruhe e dice subito che «la decisione delle Corte tedesca non contiene elementi che vadano incontro alle ragioni di chi ha presentato la contestazione del programma di acquisti della Bce voluto da Mario Draghi» e, di conseguenza, «non ci sono conseguenze immediate che lo impediscano». Questo, assicura, gli pare un inizio, eppure invita a «mantenere la ragionevolezza e la calma». Anche perché l’obiettivo finale e necessario - quello di Unione più forte, integrata e solidale – gli pare ancora lontano dall’essere realizzato. Sostiene l’azione della Bce, il francese che Francois Hollande volle prima come ministro delle Finanze e poi mandò a Bruxelles nel 2014. Classe 1957, un figlio piccolo che si sente sullo sfondo mentre parla con passione dell’Europa, delle sue opportunità e delle sue incertezze. Poi torna sulla Corte tedesca e la sua sfida istituzionale all’Europa. “C’è una contraddizione fra la Corte di Karlsruhe e la Corte di Giustizia europea che la Commissione ha sempre considerato avere il primato nell’Unione – spiega – E’ un conflitto di giurisprudenza evidente”. Come andrà a finire? «Non so quale sarà l’esito finale del contenzioso, ma è chiaro che il programma di acquisto titoli della Bce ha mostrato la sua efficacia e ha contribuito a salvare l’Eurozona nei momenti più difficili. È un fatto che deve essere riconosciuto. Ed è positivo che la sentenza della Corte tedesca non rappresenti un colpo di freno all’azione della banca centrale, anche se è un avvertimento preciso: mentre attraversiamo una crisi economica ben peggiore di quella finanziaria degli scorsi anni, non possiamo permetterci un passo indietro nella solidarietà fra i paesi». Quindi è necessario andare avanti? «Spetta alla Bce decidere e sono certo che lo farà con saggezza e determinazione. Credo che continuerà sulla strada che, giù quando ero commissario europeo, rit
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