Utenti collegati da 40 Paesi nel mondo. Zagrebelsky: “Quello che succederà dopo il virus è nelle nostre mani”.
TORINO. La Festa della Liberazione. Un lavoro mastodontico e tutto virtuale messo in piedi dal mondo della cultura e dell’informazione. Il 25 Aprile è stato partecipatissimo. Le celebrazioni sono cominciate venerdì sera, quando la sindaca Appendino ha deposto una corona di alloro in piazza Palazzo di Città, di fronte alla targa in memoria di Torino Medaglia d’oro per la Resistenza.
All’iniziativa hanno partecipato storici, studiosi, attori e musicisti. In decine di migliaia, sul web, si sono uniti alla prima Festa della Liberazione virtuale della storia. Tra gli interventi di apertura c’è stato anche quello di Gustavo Zagrebelsky, già presidente di Corte Costituzionale, che ha avvertito: «Non possiamo dire che dopo ne usciremo migliori, perché corriamo il rischio di uscirne peggiori.
Quello che succederà dopo è nelle nostre mani, e passa da quello che decideremo di fare nei termini di politiche sociali e politiche dell’ambiente». Poi, ospiti per tutte le età. Dal centenario partigiano Bruno Segre fino agli Eugenio In Via Di Gioia.
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Quarona insegna come abbinare Festa della Liberazione e sicurezza nei giorni del coronavirusA Quarona il 25 aprile sposa la beneficenza e ispira un’iniziativa unica nel suo genere in questi giorni di emergenza da coronavirus. Domani (sabato) alle 10,30, con una cerimonia vietata ai cittadini per evitare assembramenti ma che si potrà seguire su Facebook, il sindaco Francesco Pietrasanta e il presidente dell’Anpi del centro valsesiano, Marco Bozzo Rolando, deporranno una corona di fiori al monumento dei Caduti per celebrare il 75° anniversario della Liberazione. E per l’occasione sono state create delle mascherine con i colori della bandiera italiana che riportano la data 25 aprile 2020 e la scritta «per non dimenticare». A confezionarle è la quaronese Magda Cunazza, che è già stata tra le promotrici dell’iniziativa per produrre, coadiuvata da alcune collaboratrici, sin dalle prime fasi dell’emergenza protezioni in tessuto lavabile per naso e bocca da distribuire alla popolazione. Per prenotare questa versione speciale tricolore di mascherina basta telefonare a Bozzo Rolando al numero 349-1234308. Il costo di ogni dispositivo di protezione individuale è di 10 euro e acquistandone si farà, come si accennava, beneficenza: il ricavato sarà infatti devoluto alla Fondazione Valsesia Onlus che utilizzerà i soldi per dare un aiuto concreto a chi è in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.
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