La consulta boccia i decreti sicurezza e il governo ne rimanda le modifiche. L'articolo di Annalisa Camilli.
, cioè quello che sancisce l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. E questo per due motivi: è “irrazionale”, perché non serve a controllare il territorio che è la finalità dichiarata dal decreto, e poi “per l’irragionevole disparità di trattamento” dei cittadini, visto che rende più difficile ai richiedenti asilo l’accesso ai servizi.del certificato di residenza e del documento d’identità, ma anche per l’accesso ad alcuni servizi sociali.
Nel governo e nella maggioranza continuano le discussioni per cambiare le due leggi: il 9 luglio la ministra dell’interno Luciana Lamorgese ha presentato ai partiti di maggioranza la bozza sulle modifiche. Tra i punti su cui ci sarebbe un accordo tra il Movimento 5 stelle e il Partito democratico c’è il ripristino di una sorta di protezione umanitaria, il permesso di soggiorno per motivi umanitari, che cambierà nome e diventerà un permesso per protezione speciale.
“Stiamo lavorando per chiudere il testo, sicuramente in tempi brevi. Oggi è soltanto la terza riunione che facciamo, abbiamo fatto passi avanti, c’è convergenza su tanti punti, ma su provvedimenti complessi c’è la discussione ma poi c’è sempre un punto di contatto, la mediazione è importante.
Su tutti gli altri punti del primo e del secondo decreto sicurezza, compresa la previsione di condanne penali per chi effettua soccorsi in mare, non sono previsti sostanziali cambiamenti.
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