Italia 90, 30 anni dopo – Dai palestinesi di Abu Nidal ai comunisti giapponesi di Junzo Okudaira: l’ombra del terrorismo sui Mondiali
che uccise 5 persone e ne ferì 15, e forse colpì allo stesso modo l’. I due, dopo gli attentati compiuti a Napoli e Roma, erano diventati: una preoccupazione in più, in particolare con un evento mondiale sul territorio e in considerazione della partecipazione della nazionale Usa.
Si aggiungevano gruppi, gruppetti e cani sciolti nostrani che protestavano per questo o quel motivo: ad esempio per le, probabilmente da chi le considerava inquinanti. Nell’arco della manifestazione per fortuna non si verificò alcun attentato terroristico e grossi problemi non li crearono neppure gliche trovarono pane per i loro denti, con la polizia italiana, sia in divisa che in borghese, già preparata ad accogliere i britannici dividendoli in gruppi ristretti e togliendo loro la possibilità di mettere a ferro e fuoco la città.
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