Da una rilevazione di Casa.it, nel periodo estivo la ricerca di case è cresciuta a tre cifre rispetto allo spesso periodo dell’anno scorso. Bene Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia. Sul podio anche il Nord con Pordenone. Nella top ten anche Reggio Emilia
Il lockdown non ha spento negli italiani l’interesse per la ricerca della casa. Che poi questo si traduca in compravendite o contratti di locazioni non è automatico. Tuttavia, il lockdown ha coniato nuovi termini, come il cosiddetto South-working, cioè la scelta di conciliare lavoro a distanza e soggiorno nelle proprie regioni di origine o in località piacevoli e di villeggiatura, spesso nel sud Italia. Un dato interessante, che emerge da un analisi di Casa.
Complice forse proprio il South working quest’estate è stata caratterizzata da una rivincita delle province del sud Italia che ribalta la classifica delle città preferite in termini di crescita anno su anno. Nella top ten delle province dove Casa.it registra una crescita a 3 cifre durante il periodo estivo 2020 rispetto all’estate del 2019, 7 sono nel Sud Italia.
«Con il lockdown, la casa è tornata al centro dei pensieri e degli interessi di molti italiani – ha commentato Luca Rossetto, ceo di Casa.it –. Lo smart working, che è destinato a entrare sempre più tra le nostre modalità di lavoro ha cambiato la domanda. Il limite di molti borghi italiani, che sono bellissimi, è la mancanza di infrastrutture, prima fra tutti la banda larga.
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