IL FRANCESCHINI FURIOSO Non ha perdonato Conte. Non riesce a digerire gli Stati generali, a suo dire una fuga in avanti del presidente del Consiglio. E non avrebbe gradito le indiscrezioni che... lucadecarolis FattoQuotidiano 13giugno edicola
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Il consiglio della libraiaNel 2017 Iperborea lanciava la sua prima collana per giovani lettori, «I miniborei», riportando in libreria uno dei più grandi scrittori svedesi per ragazzi, Ulf Stark, che proprio nel giugno di quell'anno ci lasciava. Chi come noi ha letto, amato e consigliato questo autore, ha così trasformato la tristezza per la perdita in una particolare gioia: quella di proporre alle nuove generazioni la sua scrittura, per di più nella traduzione dell’impareggiabile Laura Cangemi. Uno stile asciutto, quello di Stark, capace di mescolare momenti di grande trasporto emotivo alla quotidianità popolare, in una sorta di «presa diretta» che è sempre, esplicitamente, dalla parte dei più fragili - bambini e anziani. Il legame intergenerazionale è infatti uno dei temi centrali di Stark, che è anche il cuore del suo romanzo postumo, «La grande fuga». Al centro, il rapporto unico tra il piccolo Ulf e suo nonno Gottfried, un uomo burbero, incline all’imprecazione, che in ospedale - per via di una gamba rotta e di un cuore malconcio – dà il peggio di sé. Da quando la nonna non c’è più, Ulf sembra essere l’unico a comprendere intimamente nonno Gottfried e a riuscire a stargli vicino. Così si troverà ad architettare un piano di bugie pur di aiutarlo a realizzare il suo più grande desiderio: tornare alla casa sull’isola, il luogo in cui, insieme alla nonna, nonno Gottfried aveva colto il senso della felicità. Senza fornire facili risposte, ma senza neppure cadere in un materialismo fine a se stesso, Stark riflette sull’amore, sulla vita e sulla morte con la misura e la delicatezza che lo caratterizzano. Onirico, ma non per questo edulcorato, il tratto pastoso e personalissimo di Kitty Crowther porta con sé un’emozione vibrante, capace di impreziosire quest’ultimo regalo di una delle voci più importanti della letteratura per l'infanzia nel mondo. *Libreria dei Ragazzi - Torino
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Il Consiglio dei ministri approva il Family Act: dalla paternità più lunga all’assegno universale per i figliROMA. Un assegno per ciascun figlio a carico, regole più chiare per i congedi parentali, contributi che arrivano a coprire anche l’intera retta degli asili nido, agevolazioni fiscali per aiutare le giovani coppie a pagare l’affitto della casa. Il «Family act» è legge, il governo prova a rivoluzionare il sistema di sostegni e sussidi alle famiglie, cercando di semplificare il sistema e di fare arrivare gli aiuti anche a chi oggi non ne beneficia. Un percorso che è solo avviato, perché quella varata dal consiglio dei ministri è una legge delega e serviranno poi dei decreti legislativi per dettagliare e rendere operative le nuove misure. Peraltro, si rischia subito una polemica: secondo l’accordo raggiunto tra Pd e Iv una parte del provvedimento poi - quella sull’assegno unico - dovrebbe essere stralciata e votata in commissione alla Camera a partire da lunedì, sfruttando una proposta di legge presentata dal Pd tempo fa. Ma fonti renziane fanno trapelare all’agenzia Ansa che «non c’è nessuno stralcio». Una frase che al Pd commentano con irritazione: «L’accordo prevede che l’assegno unico si faccia con la nostra proposta di legge. Se non c’è accordo ridiscutiamo tutto... Aspettiamo di sentire cosa dice la ministra Elena Bonetti». Nel merito, il provvedimento prevede cinque grandi filoni di intervento: l’assegno unico, appunto, e poi misure per il sostegno all’educazione dei figli, una riformulazione dei congedi parentali, incentivi al lavoro delle madri e misure di sostegno per gli studi dei giovani a carico e per le giovani coppie. Un pacchetto che di fatto dovrebbe assorbire - e semplificare - la miriade di misure previste attualmente. In particolare, l’assegno unico spetterà a tutte le famiglie per ciascun figlio minorenne a carico, l’importo sarà variabile a seconda del reddito Isee e aumenterà del 20% a partire dal terzo figlio. Il sostegno scatta a partire dal settimo mese di gravidanza e viene incrementato in caso di figli con disabilità. L’assegno viene «attribu
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Il governo vara il Family Act: assegno unico per ogni figlio e congedi parentali più lunghiSì dal Cdm al disegno di legge che contiene misure pensate per le famiglie con figli
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