Dopo trentasei anni, un progetto concreto per abbattere e ricostruire l’ex Policlinico nel centro di Cuneo, in corso Dante, angolo via Bassignano. A meno di nuovi intoppi, i cantieri potrebbero iniziare nel 2021. Il piano, curato dagli architetti cuneesi Gianni Arnaudo e Silvia Oberto, è stato presentato alla commissione urbanistica nella prima riunione virtuale post-Covid: si tratta di 7 piani fuoriterra all’angolo (come il vicino palazzo dell’ex Inail appena recuperato) e due in meno nelle due maniche, per 3300 metri quadri di superficie con 28 alloggi e il 20% degli spazi (660 metri quadri) per uffici, tutti al primo piano. Previste autorimesse sotterranee. Il pianterreno sarà «libero», ovvero pubblico e percorribile, aperto verso corso Dante. Il costruttore verserà 250 mila euro di oneri di urbanizzazione e oltre mezzo milione come «extra-oneri» legati al cambio di destinazione d’uso, che saranno investiti nel quartiere di Cuneo centro, in accordo con le richieste del comitato dell’area. Il Consiglio comunale tre anni fa aveva votato il cambio di destinazione dell’immobile (da servizi a residenziale e commerciale) e l’assemblea cittadina non sarà più coinvolta nelle scelte. I prossimi passaggi: l’approvazione della giunta del piano di recupero e - grazie a una nuova legge regionale, non sarà necessario il parere vincolante di Torino - ma il progetto passerà per l’ultimo via libera nella commissione Paesaggio del capoluogo. L’assessore all’Urbanistica Luca Serale: «Finalmente c’è un progetto realizzabile in tempi brevi per ridare alla comunità un palazzo riqualificato e intervenire nel quartiere. L’area per trent’anni è stata simbolo di degrado». Critiche sono arrivate dai consiglieri di opposizione Giuseppe Lauria («Sembra un’astronave, un regalo ai privati che i vostro predecessori non hanno voluto fare») e Ugo Sturlese («Si poteva valutare soluzioni diverse, come l’housing sociale»). I consiglieri di maggioranza, compatti, hanno insistito invece sulla necessit
Dopo trentasei anni, un progetto concreto per abbattere e ricostruire l’ex Policlinico nel centro di Cuneo, in corso Dante, angolo via Bassignano. A meno di nuovi intoppi, i cantieri potrebbero iniziare nel 2021.
Il piano, curato dagli architetti cuneesi Gianni Arnaudo e Silvia Oberto, è stato presentato alla commissione urbanistica nella prima riunione virtuale post-Covid: si tratta di 7 piani fuoriterra all’angolo e due in meno nelle due maniche, per 3300 metri quadri di superficie con 28 alloggi e il 20% degli spazi per uffici, tutti al primo piano. Previste autorimesse sotterranee. Il pianterreno sarà «libero», ovvero pubblico e percorribile, aperto verso corso Dante.
Il costruttore verserà 250 mila euro di oneri di urbanizzazione e oltre mezzo milione come «extra-oneri» legati al cambio di destinazione d’uso, che saranno investiti nel quartiere di Cuneo centro, in accordo con le richieste del comitato dell’area. Il Consiglio comunale tre anni fa aveva votato il cambio di destinazione dell’immobile e l’assemblea cittadina non sarà più coinvolta nelle scelte.
L’assessore all’Urbanistica Luca Serale: «Finalmente c’è un progetto realizzabile in tempi brevi per ridare alla comunità un palazzo riqualificato e intervenire nel quartiere. L’area per trent’anni è stata simbolo di degrado». Critiche sono arrivate dai consiglieri di opposizione Giuseppe Lauria e Ugo Sturlese . I consiglieri di maggioranza, compatti, hanno insistito invece sulla necessità di voltare pagina dopo decenni passati fra raccolte firme di protesta, occupazioni abusive ripetute nel tempo, ordinanze dei vari sindaci che imponevano pulizie e cancelli per evitare che il palazzo venisse usato da senzatetto.
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