La guida alla fine di una relazione in periodo di social network, con i consigli della direttrice di Psicologia del San Martino per guardare oltre e andare avanti. Fra ghosting, zombieing e orbiting.
capire che qualcosa fra te e lei non andava
Perché non è più come prima, come all’inizio dei Duemila, che una relazione si chiudeva e piangevi sulle scale dell'università, ti disperavi in un parcheggio, stavi male, ma poi finiva più o meno lì:, se ti pensava, nemmeno dove viveva o se aveva cambiato città. Nulla, a meno di non incontrarla per caso. E visto che per davvero «lontano dagli occhi, lontano dal cuore», ripartire era più facile. Parecchio più facile.
, ricordi che si aggiungono ai Ricordi di Facebook, e se i giorni sono stati tanti, perché gli anni sono stati tanti, quasi ogni giorno è insieme una pugnalata e una riscoperta agrodolce di qualcosa che magari avevi dimenticato, uno scatto, un momento, un sorriso. Tutto con un retrogusto amaro.
Gabriella Biffa, direttore del reparto di Psicologia e psicoterapia dell’ospedale San Martino di Genova
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