L'emergenza non è solo il tempo della resilienza, ma anche quello in cui si inizia a coltivare il cambiamento
L'emergenza non è solo il tempo della resilienza, ma anche quello in cui si inizia a coltivare il cambiamento. Si capisce che siamo di fronte a qualcosa di nuovo, qualcosa che ancora non si intravede solo perché viviamo ancora la fase acuta dell'emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese.
Stare a casa, stare fermi e vedere intorno a te il mondo che chiede a gran voce di fermarsi è una cosa impensabile fino a pochi mesi fa. Lo slogan dell'“Italia che non si ferma mai” è momentaneamente evaporato, cosi come l'ideologia che vede nell'accelerazione un valore in sé. Siamo così atterrati in una dimensione inattesa.
Lo “tzunami” che sta colpendo il nostro paese ed il mondo intero, ci ha reso più fragili, indebolendo contemporaneamente “la certezza” di ciò che possediamo , la possibilità della prossimità e la partecipazione ai luoghi. E' dentro questo “isolamento” impensabile per i nostri tradizionali ritmi di vita, che può fiorire una domanda sul futuro che, a mio avviso, non può che essere inesorabilmente segnata da una discontinuità profonda.
Lecito è il desiderio di una pronta ripresa, ma oltre ad essere coscienti che il percorso non sarà così facile e breve, abbiamo il dovere di avanzare consapevoli della straordinarietà del momento. Questa crisi ha infatti colpito contemporaneamente “domanda”, “offerta” e fiducia. Nel corso della storia abbiamo visto molte crisi che si sono scaricate sulla domanda , oppure sull'offerta ma mai abbiamo avuto una convergenza di questo tipo.
Tutto quello che stiamo sperimentando in questi giorni drammatici è per certi versi un apprendimento e una palestra d'innovazione sociale che sta potenziando le nostre capacità di ingaggiare l'intelligenza collettiva, ridisegnando il lavoro, la cura e l'educazione. Un potenziamento delle nostre capacità e delle nostre competenze, un ampliamento dello spettro delle opzioni conosciute.
United States Latest News, United States Headlines
Similar News:You can also read news stories similar to this one that we have collected from other news sources.
Coronavirus, cosa si può fare e cosa no: ecco le indicazioni del governoPalazzo Chigi, dopo l’approvazione del decreto 9 marzo 2020, ha elaborato una serie di domande e risposte, 39 in tutto, per risolvere i principali dubbi
Read more »
Coronavirus, il calcio italiano si ferma: cosa succede adesso con scudetto, retrocessioni e coppe?Lo stop alle competizioni imposto dal decreto del governo su invito del Coni è in vigore e ha validità fino al 3 aprile: salteranno due giornate
Read more »
Coronavirus, Italia zona protetta: cosa sapere sul nuovo decreto #iorestoacasa | Sky TG24Leggi su Sky Tg24 l’articolo Coronavirus, Italia zona protetta: cosa sapere sul nuovo decreto iorestoacasa | Sky TG24
Read more »
Coronavirus: dai sintomi ai test, cosa fare nel dubbioVademecum Iss-Ecdc-Ministero con otto domande e risposte
Read more »
Coronavirus: spostamenti, spesa, salute, cosa si può fare? Tutte le regole per l'Italia 'zona protetta'Il Dipartimento di pubblica sicurezza: 'Facciamo appello alla responsabilità individuale, chiedetevi se uscire è proprio indispensabile'
Read more »
Coronavirus, cosa si può fare e non fare fino al 3 aprile? Il vademecum del governoPasseggiate con i figli, spesa al supermercato, viaggi di lavoro: ecco una guida per comprendere cosa prescrive nello specifico il nuovo decreto
Read more »