“Chi governa si è dimenticato dei disabili”
Si sono dimenticati di noi». Lo dicono, preoccupati per la situazione sanitaria, educatori e assistenti dei centri diurni per ragazzi disabili. I decreti del governo, per fronteggiare l'epidemia di coronavirus, hanno chiuso asili nido e scuole, centri diurni e luoghi d'incontro per anziani; hanno limitato l'accesso di parenti e visitatori nelle microcomunità per anziani e nei centri residenziali per disabili.
In Valle, i centri diurni sono tre, uno ad Aosta, uno a Nus, gestiti entrambi dalla cooperativa Bourgeon de Vie, e uno a Saint-Vincent, gestito dalla cooperativa Nella. Si affiancano ai quattro Cea, i Centri educativi assistenziali, di Aosta, Gressan, Châtillon e Hône. «Siamo molto preoccupati - aggiunge una coordinatrice - perché non è stata presa in considerazione la possibilità di chiudere.
Gli utenti presentano quasi tutti disabilità grave. Per la maggior parte, sono immunodepressi. Non è possibile tutelare loro e chi lavora al loro fianco con mascherine o guanti, così come è difficile prendere precauzioni in caso di tosse o starnuti, o ancora far lavare loro spesso le mani. Quasi sempre è impossibile mantenere le distanze di almeno un metro, prescritte dal governo, sia tra operatori e utenti, sia tra utenti stessi.
La Regione, con una circolare inviata anche al Centro agricolo di Ollignan e all’Avres di Nus, che fa riabilitazione equestre con i disabili, chiede di «limitare l’accesso dei familiari alle strutture». Gli operatori devono «segnalare tempestivamente alle famiglie gli utenti che presentano sintomatologia sospetta o che sono malati» e le famiglie non utilizzare «i servizi qualora riscontrino nel proprio congiunto sintomi influenzali o comunque di malessere fisico».
«Ci siamo rivolti alle Politiche sociali della Regione, ma nel decreto del governo non è citata la situazione dei centri diurni, come se la situazione dei disabili fosse stata dimenticata» aggiunge l’educatrice. In questi giorni di emergenza, con le tante misure di contrasto all'epidemia messe in campo per evitare il dilagare del virus, c’è stato un sensibile calo degli utenti.
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