A soffietto, pieghevoli e arrotolabili: gli smartphone flessibili secondo TCL
BARCELLONA. TCL, marchio cinese noto per i suoi televisori e i suoi elettrodomestici, è un nome importante nel settore della produzione dei display per i dispositivi mobili. Forte di questa esperienza, ora l’azienda cinese ha deciso di provare a sperimentare nuovi formati e fattori di forma per gli smartphone del futuro.
Dei tre prototipi su cui abbiamo potuto mettere le mani, il cosiddetto “tri-fold” è forse il più interessante. Sul dispositivo, che abbiamo potuto vedere acceso ma senza toccarlo, lo schermo grande si piega in tre parti distinte grazie a due cerniere speciali «realizzate grazie all’esperienza di TCL nell’ambito dell’ingegneria meccanica», spiega l’azienda.
Un altro dei tre prototipi che abbiamo potuto vedere a Barcellona prova invece a immagine uno smartphone dalla forma quadrata che si può chiudere come una piccola console portatile. Il concetto è più simile a quello deldi Samsung, ma le dimensioni sono più grandi. Anche in questo caso il risultato finale è un piccolo tablet più facile da trasportare.
Molto interessante infine anche l’ultimo prototipo che abbiamo visto, un dispositivo con schermo arrotolabile che quando è chiuso ha le dimensioni di uno smartphone con display grande, ma che si può aprire come un piccolo avvolgibile su uno dei due lati lunghi. È, dei tre, il più divertente e insolito, ma quello che abbiamo provato a Barcellona era solo un “dummy”, cioè un modellino di test con cui TCL sta verificando la fattibilità di un prototipo funzionante.
I tre dispositivi sono solo alcuni esempi di «qualche decina di idee» che TCL sta sperimentando nei suoi laboratori. Lo scopo non è portare sul mercato un dispositivo con schermo flessibile in tempi brevi, spiegano dall’azienda, soprattutto «a prezzi esorbitanti come quelli della concorrenza, che non rientrerebbero nella nostra visione».
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